Conversione VM CENTOS da xenserver/xcp-ng a proxmox
Recentemente mi sono imbattuto nella necessità di convertire una VM Centos da XCP-NG a proxmox.
Nell’articolo vediamo nel dettaglio cosa occorre fare per completare l’operazione con successo.
Esportazione VM da Xenserver/XCP-ng
La prima cosa da fare è espostare la macchina dal server Xenserver o XCP-ng. Per fare ciò consiglio di usare gli strumenti messi a disposizione dai sistemi. Il formato che consiglio è OVF: vi verranno creati dei file VHD per ciascun disco.
Conversione Disco
Una volta che avrete esportato la VM quello che vi occorrerà saranno i file VHD, ovvero i file che costituiscono l’hard disk virtuale della vostra VM, da convertire in formato QCOW2. Consiglio di usare StarWind 2V2 Converter reperibile presso il sito ufficiale del prodotto (https://www.starwindsoftware.com/starwind-v2v-converter).
Il software è molto semplice da usare: selezionate il file VHD da convertire e il formato di output. La durata dell’operazione dipenderà da quando è grande il disco virtuale e quanto è performante il sistema in cui eseguite la conversione.
Al termine dell’operazione avrete i vostri file qcow2 pronti.
Creazione VM in Proxmox
Spostiamoci ora sul sistema proxmox. Create una VM con le stesse caratteristiche della precedente in termini di CPUs, RAM e con le carattereistiche seguenti:
- SeaBIOS(BIOS)
- VirtIO SCSI (SCSI Controller)
- HDD: non importa cosa selezionerete tanto verrà riscritto
Copiate ora i file qcow2 ottenuti al passo precedente nel sistema proxmox. Potete usare winscp per questo scopo.
Importazione Disco in Proxmox
Una volta che i dischi virtuali saranno stati copiati sul sistema Proxmox sarà necessario importarli eseguento il seguente comando:
qm importdisk <disk>.qcow2 -format qcow2
Ciò crea un disco virtuale nello storage di Proxmox.
Ritorniamo nella pagina di gestione della VM creata in Proxmox, cancelliamo il disco virtuale creato in automatico e aggiungiamo quello importato configurato come VirtIO Block (Bus/Device).
A questo punto possiamo avviare la VM.
Aggiornamento initrd e grub
All’avvio se tutto va liscio avremo il sistema avviato.
Se invece (come nel mio caso) il sistma non partisse e vi si presentasse la rescue mode è necessario aggiornare initrd e grub.
Avviate quindi il sistema in rescue mode inserendo quando richiesto la password di root ed eseguite i seguenti comandi:
# dracut --regenerate-all -f
# grub2-mkconfig /boot/grub2/grub.cfg
Il primo vi rigenera l’initrd, il secondo aggiorna la configurazione di grub.
Fatto ciò riavviate il sistema.
Conclusioni
Al termine delle operazioni sopra citate avrete la vostra VM migrata e perfettamente avviabile sul sistema proxmox.
Alla prossima!
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