BTicino Classe 300eos with Netatmo con Google Home

BTicino Classe 300eos with Netatmo con Google Home

BTicino Classe 300eos with Netatmo

Buongiorno a tutti, ho installato da poco questo fantastico Videocitofono BTicino. Per chi non lo conoscesse e volesse documentarsi vi invito a visitare la pagina web del produttore a questo link https://www.bticino.it/citofoni-videocitofoni/videocitofono-wifi-classe-300eos.

Nell’articolo vedremo come interfacciare BTicino Classe 300eos with Netatmo con Google Assistant tramite Home Assistant corredato da una breve descrizione del dispositivo.

Breve recensione del dispositivo

Il dispositivo si presenta compatto solido e robusto. Di facile installazione tramite una base compatibile con le scatole 503 da incasso. Se possibile vi consiglio questo metodo di installazione per due motivi:

Installazione

  1. Facilità di gestione dei cavi: lo spazio dietro al dispositivo è molto piccolo: Se volete avanzare un po’ di cavo libero è molto difficile installare. Inoltre se volete usare il modulo per il collegamento via ethernet (Modulo 344844: https://catalogo.bticino.it/BTI-344844-IT) è impossibile farlo stare se avete la guaina a filo muro;
  2. Il dispositivo nella parte posteriore scalda molto: avere una scatola pressoché vuota dietro aiuta.

Configurazione

Una volta collegato il sistema si interfaccia subito al bus SCS: vi chiederà di configurare il wifi, l’app Netatmo e l’app Amazon Alexa. Una volta completata la configurazione potrete usare il dispositivo in maniera Smart.

Nelle opzioni avanzate è possibile personalizzare i nomi che il sistema assegna in automatico ad esempio a Luce Scale e Serratura e agli altri dispositivi personalizzabili tramite opportuni ponticelli da installare nel modulo di personalizzazione posto nel retro (poniticelli M). Io ho lasciato la configurazione di default (00). Fate le opportune personalizzazioni prima di esportare verso Alexa il dispositivo altrimenti vi toccherà rifarlo.

Alexa built-in

Un aspetto di forza del dispositivo è la presenza nativa di Amazon Alexa che lo renderà di fatto un dispositivo analogo a quelli della famiglia Echo. Quindi potrete beneficiare dell’assistente vocale Amazon direttamente nel videocitofono.

Nota per chi usa Alexa: certi comandi funzionano solo se richiesti sul dispositivo stesso: chiedere ad Alexa di visualizzare la videocamera oppure di rispondere alla chiamata non funzionerà se richiesto allo smartphone o ad altri dispositivi Echo. L’apertura della serratura o luci scale invece si perchè sono dei dispositivi esportati come pulsanti.

Alimentazione da SCS o da rete

Il dispositivo da solo consuma quasi 580mA che corissponde a circa la metà della corrente erogabile dal modulo di alimentazione. Può essere alimentato o da bus SCS oppure da un alimentatore separato (Connettore 1-2).

Se installate in un condominio fate attenzione perché potrebbe essere necessario alimentarlo separatamente altrimenti creerete problemi agli altri condomini.

Integrazione con Google Home

Al momento, purtroppo, il dispositivo è integrabile solamente con Amazon Alexa. Poiché io in casa ho un ecosistema Google ho cercato un metodo rapito per consentire di avere la possibiltà di comandare l’apertura della serratura con Google Assistant.

Il metodo che ho trovato è stato utilizzare Home Assistant come tramite tra Google ed Alexa. Vediamo meglio nel dettaglio.

Requisiti

I requisiti per realizzare questa integrazione sono:

  1. Avere configurato Home Assistant con accesso da rete internet;
  2. Avere configurata l’interfaccia tra Home Assistant e Google Assistant (come descritto qui https://www.home-assistant.io/integrations/google_assistant);
  3. Avere configurata l’interfaccia tra Home Assistant ed Amazon Alexa (come descritto qui https://www.home-assistant.io/integrations/alexa/): in particolare è necessario avere abilitato “PROACTIVE EVENTS” per fare in modo che gli eventi di Home Assistant vengano immediatamente notificati ad Alexa;

Configurazione di Home Assistant

Input_boolean

Per prima cosa è necessario creare un input_boolean che consenta di mappare lo stato di apertura e chiusura della serratura:

input_boolean:
  portone:
    name: "Portone"
    initial: false
    icon: mdi:door

Il passo successivo è quello di creare un template switch da esportare verso Google Assistant:

template switch

switch:
  - platform: template
    switches:
      portone:
        value_template: "{{ is_state('input_boolean.portone', 'on') }}"
        icon_template: mdi:door
        turn_on:
          - service: input_boolean.turn_on
            target:
              entity_id: input_boolean.portone
          - delay: 1
          - service: input_boolean.turn_off
            target:
              entity_id: input_boolean.portone
        turn_off:
          service: input_boolean.turn_off
          target:
            entity_id: input_boolean.portone

La logica dello switch è quella di simulare l’apertura manuale della porta: nel nostro caso il relè di apertura del portone tiene la serratura aperta per 1 secondo. Nella logica dello script ho replicato 1:1 tale logica: quando viene attivato lo switch attivo l’input_boolean per 1 secondo e poi lo disattivo.

Invece di usare lo switch è anche possibile usare lo strumento lock che vi garantirà maggior sicurezza: tale strumento vincola l’apertura della porta all’immissione di un pin configurato nella configurazione dell’interfaccia con Google Assistant. Ecco come configurarlo:

lock

lock:
  - platform: template
    name: Portone
    value_template: "{{ is_state('input_boolean.portone', 'off') }}"
    lock:
      service: input_boolean.turn_off
      target:
        entity_id: input_boolean.portone
    unlock:
      - service: input_boolean.turn_on
        target:
          entity_id: input_boolean.portone
      - delay: 1
      - service: input_boolean.turn_off
        target:
          entity_id: input_boolean.portone

La logica di funzionamento è la stessa descritta per lo switch.

Interfacciamento con Google Assistant ed Alexa

A questo punto occorre esportare lo switch o il lock verso Google Assistant e verso Alexa così:

google_assistant:
  entity_config:
    switch.portone: #oppure lock.portone
      name: Portone
      expose: true
      room: Condominio

alexa:
  smart_home:
    filter:
      include_entities:
        - switch.portone  #oppure lock.portone
    entity_config:
      switch.portone:
        name: "Routine Portone"
        description: "Routine per l'apertura del portone condominiale"

Nota: Se si configura lo switch il comando da impartire a Google sarà “Accendi Portone” (viene vista come un punto luce), se si usa lock invece “Apri Portone” a cui segue la richiesta del pin.

Routine Amazon Alexa

Una volta che su Alexa sarà visibile il dispositivo pulsante “Routine Portone” bisognerà creare una Routine con la seguente logica:

  • Trigger: Apertura Routine Portone
  • Azione: Apertura dispositivo Serratura del BTicino Classe 300eos

Fatto ciò ogni volta che lo stato dello switch/lock esportato da Home Assistant cambia stato e si apre la routine farà in modo di aprire il portone.

Conclusioni

Questo metodo è un “trucchetto” per avere la possibilità di comandare l’apertura del portone con Google. Non è una soluzione pulita e confido che in futuro BTicino implementi l’interfaccia verso Google Assistant in maniera nativa.

Il dispositivo è valido ma il prezzo al momento è molto alto ed inoltre alcune funzionalità vanno implementate e migliorate a partire dal calore che emana il dispositivo. L’integrazione con l’applicazione Security di Netatmo è buona ma richiede la creazione di nuove case nonostante nel mio caso avessi già una casa configurata con le valvole termostatiche. Sicuramente è ancora da migliorare.

Alla prosima

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